Cosa fa

La Consulta Provinciale degli Studenti - CPS - è un organismo istituzionale di rappresentanza studentesca su base provinciale.

La Consulta Provinciale degli Studenti – CPS – è un organismo istituzionale di rappresentanza studentesca su base provinciale.
E’ composta da 2 studenti per ogni Istituto Superiore della Provincia. I rappresentanti che la compongono sono eletti da tutti i loro compagni di scuola.
Le CPS hanno una sede appositamente attrezzata messa a disposizione dal Provveditore agli Studi. Dispongono di fondi propri che possono essere spesi solo dagli studenti che la compongono. La quota prevista è almeno il 7% dei fondi provinciali destinati alle scuole per le attività degli studenti.
Ogni CPS si dota di un proprio regolamento e si riunisce con frequenza regolare. Le funzioni delle consulte sono:

  • Assicurare un confronto tra gli studenti di tutte le scuole superiori;
  • Ottimizzare ed integrare le attività extra-curricolari;
  • Formulare proposte che superino la dimensione del singolo istituto;
  • Stipulare accordi con gli Enti locali, la Regioni, le Associazioni, le organizzazioni del mondo del lavoro;
  • Formulare proposte ed esprimere pareri al Provveditorato, agli Enti Locali competenti e agli Organi collegiali territoriali;
  • Istituire uno sportello informativo per gli studenti, con particolare riferimento alle attività integrative, all’orientamento e all’attuazione dello Statuto delle studentesse e degli studenti;
  • Progettare, organizzare e realizzare attività anche a carattere transnazionale;
  • Designare 2 studenti all’interno dell’organo provinciale di garanzia istituito dallo statuto delle studentesse e degli studenti;
  • La CPS elegge al suo interno un presidente e si divide in commissioni tematiche o territoriali. Il provveditorato mette a disposizione della CPS un docente referente per supportare il lavoro degli studenti. Il MIUR ha un apposito ufficio per le consulte e per le attività degli studenti che opera all’interno della Direzione Generale per le Politiche Giovanili.

I presidenti per le consulte si riuniscono periodicamente in conferenza nazionale, dove hanno l’opportunità di scambiarsi informazioni, di ideare progetti integrati, di discutere dei problemi comuni delle CPS e di confrontarsi con il ministro dell’Istruzione formulando pareri e proposte.